La gestione dei lavoratori inviati all’estero: aspetti amministrativi, contributivi e fiscali

La gestione del personale all’estero pone questioni complesse sia sotto il profilo amministrativo (autorizzazioni e visti) che sotto quello contributivo e fiscale. Numerose sono le questioni che le aziende devono risolvere per gestire correttamente i lavoratori inviati all’estero: come regolare contrattualmente il rapporto di lavoro durante il periodo di distacco? Quando è possibile evitare la doppia imposizione fiscale e contributiva? Come salvaguardare la posizione contributiva del lavoratore in Italia in caso di trasferimento? Quali adempimenti svolgere nel Paese estero?

Per non incorrere in gravi sanzioni, è necessario conoscere le norme italiane e straniere, ma anche la prassi italiana e internazionale suggerisce soluzioni.

• Principali tipologie di assegnazione dei dipendenti all’estero
• trasferta
• distacco
• trasferimento
• sospensione del rapporto di lavoro italiano e assunzione da parte di una società estera
• cessazione anticipata del distacco
• Punti di attenzione nella redazione dell’accordo di distacco
• Casi pratici alla luce della giurisprudenza
• Adempimenti contributivi nel caso di invio di personale all’estero
• regime contributivo dei lavoratori inviati in Paesi dell’Unione Europea, in Paesi convenzionati e in Paesi non convenzionati
• novità applicative dei Regolamenti UE 883/2004 e 987/2009
• analisi dei principali accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale
• Le comunicazioni da inviare nel Paese di invio del lavoratore.

• Adempimenti fiscali
• determinazione della residenza fiscale del lavoratore
• obblighi in Italia e all’estero
• determinazione e gestione del credito per le imposte pagate all’estero in fase di sostituzione di imposta e in dichiarazione (Modello Unico e 730)
• casi pratici
• Esempio di sviluppo della busta paga.